Vangelo domenica 12 maggio / L’Ascensione di Gesù esorta i credenti a testimoniarlo

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Ascensione del Signore

Canto al Vangelo domenica 12 maggio (Mt 28,19a.20b)

Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia

Vangelo domenica 12 maggio (Mc 16,15 – 20)

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Parola del Signore.ascensione di Gesù

Riflessione sul vangelo di domenica 12 maggio

La Liturgia di questa Domenica, presenta il brano del vangelo di Marco nel racconto di Gesù che ascende al cielo.
Il brano si apre con l’immagine di Gesù Risorto che manda i suoi discepoli a portare l’annuncio del Vangelo in tutto il mondo. L’Ascensione di Gesù ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito sulla terra attuando la missione che Gesù affida a ciascuno.

L’Ascensione di Gesù Risorto al cielo ci esorta ad avere occhi e cuore per incontrarlo e testimoniarlo ai fratelli.
Il cristiano è chiamato ad incontrare Gesù nell’ascolto della Parola di Dio e nella partecipazione alla S. Messa, nutrendosi della SS. Eucarestia, per poter vivere autenticamente il Vangelo di Gesù e testimoniarlo al mondo intero.
Come si legge nel Canto Alleluatico di questa domenica:” Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Letizia Franzone

 

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