Vangelo domenica 14 aprile / Dà gioia la presenza di Dio nel proprio cuore

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Gesù risorto appare ai discepoli

Canto al Vangelo domenica 14 aprile (Cfr. Lc 24,32)

Alleluia, alleluia. Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. Alleluia

Vangelo domenica 14 aprile (Lc 24,35 – 48)

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore.

Riflessione sul vangelo di domenica 14 aprile

La Liturgia di questa terza domenica di Pasqua, presenta il brano del vangelo di Luca, nel racconto delle apparizioni di Gesù Risorto ai discepoli.
Il brano si apre con l’immagine dei due discepoli che tornati da Emmaus, raccontano agli Undici ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.Gesù appare ai discepoli

Nel Cenacolo Gesù Risorto si presenta al gruppo dei discepoli dicendo loro: “Pace a voi”. Ma i discepoli  furono presi da timore credendo di vedere un fantasma. Allora Gesù mostra loro le ferite del suo corpo dicendo: “Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!”.

I discepoli nel riconoscere Gesù per la gioia erano pieni di stupore. L’incontro con Dio porta sempre allo stupore, va oltre l’entusiasmo e la semplice gioia. E’ la gioia della presenza di Dio nel proprio cuore.

E Gesù aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse: “Così sta scritto:il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni”.

La vita cristiana è  una vita di testimonianza dell’amore di Dio. Il cristiano che ha incontrato Gesù Risorto e si è lasciato toccare dalle sue ferite di amore, si mette con docilità all’ascolto della Parola di Dio e arde mentre Gesù parla al suo cuore. Come si legge nel Canto Alleluiatico di questa Domenica: “Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli”.

Letizia Franzone

 

 

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