Vangelo domenica 16 maggio / Annunziare il vangelo

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Ascensione

Canto al Vangelo ( Mt 28,19a.20b )
Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia

Vangelo di domenica 16 maggio ( Mc 16,15 – 20 )

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Parola del Signore.

Riflessione sul vangelo di domenica 16 maggio

La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Marco nel racconto di Gesù che ascende in cielo. Il Risorto, dopo essere apparso diverse volte ai suoi discepoli, prima di ascendere in cielo  li esorta ad andare in tutto il mondo per annunziare il Vangelo ad ogni uomo.Ascensione

Gesù rivela ai suoi discepoli la loro missione dicendo che molti segni prodigiosi accompagneranno il loro cammino. In nome di Gesù infatti, guariranno malati, parleranno lingue nuove, scacceranno i demoni e niente recherà loro danno perché il Risorto sarà con loro.

Ogni cristiano è inviato da Gesù a portare il lieto annunzio del Vangelo nel luogo dove vive, nel suo quotidiano. Cioè al lavoro, in famiglia, in comunità e nei diversi ambiti relazionali.
Il cristiano infatti, non può vivere una vita doppia assumendo in certi contesti atteggiamenti cristiani e in altri no. Il cristiano è cristiano ovunque. Per vivere questa autentica radicalità di fede, è necessario il costante ascolto della parola di Dio ed il costante nutrimento dell’Eucarestia. Poiché solo vivendo una vita intimamente unita a Gesù il cristiano può avere la pace, la gioia e la forza di superare con Cristo ogni ostacolo ed ogni avversità nel suo cammino di fede per annunciare con audacia il Vangelo. “Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano”.

Letizia Franzone