Canto al Vangelo domenica 17 marzo ( Gv 12,26 )
Lode e onore a te, Signore Gesù! Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche l mio servitore. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo domenica 17 marzo ( Gv 12,20 – 33 )
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo di domenica 17 marzo
La Liturgia di questa quinta domenica di Quaresima, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che indica la via come seguirlo.
Il brano si apre con l’immagine di alcuni greci che chiedono a Filippo di voler vedere Gesù. “Vogliamo vedere Gesù! “. In questa richiesta si esprime il desiderio di voler conoscere Gesù; vedere nel senso di conoscere, incontrare la persona di Gesù.
E a questa richiesta Gesù risponde in un modo che porta a riflettere e a soffermarsi sulla propria vita. Gesù risponde dicendo: “E’ venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato . […] Se il chicco di grano, caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”.
Con questa risposta Gesù rivela che Lui, per ciascun uomo che lo vuole cercare, è il seme nascosto pronto a morire per dare molto frutto. Gesù con tale affermazione, ci dice che se vogliamo conoscerlo, se vogliamo capirlo, si deve guardare al chicco di grano che muore nel terreno, bisogna, cioè, guardare alla Croce.
Chi vuole conoscere Gesù, deve necessariamente guardare il Crocifisso; e il Crocifisso rivela l’amore misericordioso di Gesù che ha dato la propria vita per la nostra salvezza.
Seguire Gesù significa donare la propria vita nel servizio a Do e ai fratelli in modo disinteressato, solo per amore, per portare molto frutto e servire Dio solo per la sua gloria, con amore.
Come si legge nel Canto Alleluiatico di questa domenica: “ Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore “. E nel Salmo Responsoriale di questa domenica il Salmista biblico prega Dio esclamando: “ Crea in me, o Dio, un cuore puro”.
Letizia Franzone