Canto al Vangelo domenica 19 dicembre ( Lc 1,38 )
Alleluia, alleluia. Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. Alleluia
Vangelo domenica 19 dicembre (Lc 1,39 – 45 )
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo domenica 19 dicembre
La Liturgia di questa quarta domenica di Avvento, presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto dell’incontro tra Maria ed Elisabetta. Dopo l’Annuncio dell’ Angelo Gabriele a Maria, il Vangelo ci dice che Maria si mise in fretta in cammino per andare a visitare l’anziana cugina.
Il brano del vangelo si apre con l’immagine gioiosa dell’incontro tra due donne in attesa. Una donna anziana che in grembo portava il bimbo che sarebbe diventato l’ultimo dei profeti dell’Antico Testamento che annunciava l’ Atteso dalle genti, il Messia, Gesù Cristo, e una donna giovane in attesa dell’Emmanuele, il Dio fattosi carne nel suo grembo verginale.
L’anziana donna nel vedere Maria, fu piena di Spirito Santo e si mise a benedire ed esultare di gioia perché Maria è la Benedetta fra tutte le donne per aver creduto alle parole del Signore.
L’incontro con Maria è incontro che genera gioia profonda poiché è Colei che è ricolma di Spirito Santo: la Piena di Grazia. La Vergine Madre porta sempre Gesù e a Gesù conduce.
Il cristiano riconosce Maria quale Madre di Gesù e Madre tenerissima di ogni uomo.
La vita cristiana è fortemente ancorata al cuore materno di Maria, la quale intercede e custodisce la vita di ogni uomo. Il tempo del Natale ci ricorda che Dio si è fatto carne nel grembo verginale di Maria per amore di ogni uomo, e ci ricorda anche che Maria ha creduto alle parole di Dio, fidandosi del suo amore. Come Maria siamo chiamati ad ascoltare la parola di Dio e consegnare il nostro cammino a Dio, lasciandoci guidare dall’amore materno di Maria.
Letizia Franzone