Vangelo domenica 20 agosto / Avvicinarsi con fede al Signore, sicuri del suo amore

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Gesù incontra donna cananea

Canto al Vangelo domenica 20 agosto ( Cf Mt 4,23 )

Alleluia, alleluia. Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattia nel popolo. Alleluia

Vangelo domenica 20 agosto( Mt 15,21 – 28 )

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore», disse la donna, «eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Parola del Signore.Gesù incontra donna cananea

Riflessione sul vangelo di domenica 20 agosto

La Liturgia di questa Domenica, presenta il brano del vangelo di Matteo nel racconto di Gesù che ascolta la preghiera della donna cananea.
Il brano si apre con l’immagine di Gesù che esce dalla sua regione e si ritira in una zona pagana, zona di Tiro e di Sidone dove incontra una donna cananea.

Il non aver trovato la fede nella sua regione, fa uscire Gesù dalla sua zona; la fede a sua volta, fa uscire anche la donna pagana dalle sue regioni per andare verso Gesù ed incontrarlo.
Incontrando Gesù, la donna si mise a gridare dicendo: “Pietà di me, Signore, figlio di Davide!”.

La preghiera di questa donna ha la forza del grido ma anche la sapienza di riconoscere Gesù come Messia, il Salvatore del mondo.
Abbi pietà significa: Fammi grazia. La donna cananea non pretende e non avanza diritti ma chiede a Gesù il dono della guarigione della figlia con fede.

Di fronte al grido di questa donna, Gesù inizialmente sembra non ascoltare. Ma la donna persevera nel suo grido e avvicinandosi e prostrandosi davanti a Gesù, esclama: “Signore,
aiutami!”. La donna pagana continua ad aver fede anche di fronte al silenzio di Gesù e continua a chiedergli aiuto.
E di fronte a questa fede grande, Gesù esclama: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Gesù in questo brano, ci esorta ad avere fede in lui, ad accogliere il suo amore come suo dono di grazia, non per pretesa accampando diritti, ma avvicinandoci a lui con umiltà e fiducia, sicuri del suo amore rivolto a tutti.

Gesù cammina accanto ad ogni persona, ed il suo amore guarisce ogni infermità.
Come ci ricorda il Canto Alleluiatico di questa Domenica: “Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattia nel popolo”.

Letizia Franzone

 

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