Canto al Vangelo domenica 20 febbraio ( Gv 13,34 )
Alleluia. Alleluia. Vi dò un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Alleluia
Vangelo domenica 20 febbraio ( Lc 6,27 – 38 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. Se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso .
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”. Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo domenica 20 febbraio
La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Luca, nel racconto di Gesù che insegna ai suoi discepoli la via dell’amore autentico.
Il brano si apre con Gesù che rivolgendosi verso i suoi discepoli gli dice: “ A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici….”. E’ importante evidenziare questa iniziale precisazione di Luca nel sottolineare che Gesù si sta rivolgendo ai suoi discepoli per comunicare la logica del Vangelo, ben diversa dalla logica del mondo.
Si rivolge ai discepoli perché sono coloro che ascoltano la sua Parola: a voi che ascoltate, io dico… Solo coloro che si mettono in ascolto di Dio e lo seguono con cuore sincero, possono accogliere la via di un amore che umanamente sembra illogico ed impossibile. La via di un amore rivolto a tutti, soprattutto ai nemici, a coloro che ti perseguitano, ti calunniano. Queste persone, Gesù invita i suoi discepoli ad amare, come amano i loro amici.
Se si ama solo coloro che ci amano, che merito si ha? Non fanno così pure i peccatori?
Gesù, invece, chiede di amare i nemici, di prestare a chi ti chiede qualcosa, senza sperare nulla in cambio ; di non giudicare e condannare nessuno, ma usare invece misericordia e perdono, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio.
Il cristiano, nutrendosi della parola di Dio, vivendo nell’intimità della preghiera il suo costante dialogo con Gesù, pian piano convertirà la sua vita divenendo sempre più conforme alla vita di Cristo. Sperimenterà l’infinito amore con il quale Dio lo ama, sentendosi così, naturalmente condotto a ridonare questo amore ai fratelli, perdonando le offese ricevute, perché tanto Dio ha perdonato a lui, come ricorda il Canto Alleluiatico di questa domenica. “Vi dò un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”.
Letizia Franzone