Vangelo domenica 23 marzo / La Quaresima è il tempo favorevole per la conversione dei cuori

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Canto al Vangelo domenica 23 marzo ( Mt 4,17 )

Lode e onore a te, Signore Gesù! Convertitevi, dice il Signore, il regno dei cieli è vicino.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo domenica 23 marzo ( Lc 13,1 – 9 )

In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signorevangelo Luca 13,1-9

Riflessione sul vangelo di domenica 23 marzo

La Liturgia di questa terza domenica di Quaresima, presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto di Gesù che esorta alla conversione.
La parabola del vignaiolo raccontata da Gesù, manifesta la misericordia di Dio che lascia agli uomini un tempo per la conversione. Tutti noi abbiamo bisogno di convertirci, di cambiare alcuni atteggiamenti e modi di pensare che non sono conformi alla verità dell’amore, e la pazienza e la misericordia di Dio ci accompagnano  in questo cammino di conversione.

Nella parabola di questo brano del Vangelo, il vignaiolo chiede al padrone di concedergli ancora del tempo affinchè coltivasse l’albero per poter raccoglierne i frutti.
La dilazione concessa dal padrone in attesa che l’albero fruttifichi, indica l’urgenza della conversione. La possibilità della conversione non è illimitata. Bisogna quindi non perdere la possibilità che Dio dona per convertirsi al suo amore.

Il tempo di Quaresima è il tempo favorevole che esorta a rivedere la propria vita nella luce del Vangelo e a prendere la ferma decisione di cambiare ciò che non è conforme alla verità di Dio.
La vita cristiana deve necessariamente essere nutrita dall’ascolto della Parola di Dio nell’intimità della preghiera personale per comprendere ed accogliere la misericordia di Dio.

Come prega il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa Domenica: “Il Signore ha pietà del suo popolo. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia”.

Letizia Franzone