Canto al Vangelo domenica 28 aprile ( Gv 15, 4a. 5b )
Alleluia, alleluia. Rimanete in me e io in voi, dice il Signore, chi rimane in me porta molto frutto. Alleluia
Vangelo domenica 28 aprile ( Gv 15, 1 – 8 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli». Parola del Signore
Riflessione sul vangelo di domenica 28 aprile
La Liturgia di questa quinta domenica di Pasqua, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che invita i suoi discepoli a rimanere in Lui, come i tralci con la vite.
Come i tralci per dare frutto devono essere uniti alla vite, così il cristiano per operare il bene ha bisogno di rimanere unito a Gesù. “Rimanete in me e io in voi”, dice Gesù ai suoi discepoli.
Questo rimanere in Gesù non è un rimanere passivo, ma è un rimanere attivo perché è un rimanere reciproco: il discepolo rimane con Gesù e Gesù rimane con il discepolo.
Dopo che Gesù è salito al Padre, è compito del cristiano annunciare il Vangelo con la parola e con le opere. E’ compito del cristiano testimoniare l’amore di Dio. Attaccati a Cristo riceviamo i doni dello Spirito Santo e così possiamo fare del bene al prossimo e alla società.
Una vita autenticamente cristiana deve necessariamente essere unita a Cristo, nutrendosi della SS. Eucarestia e dell’ascolto della Parola di Dio per portare frutti di opere buone.
Come ci ricorda il Canto Alleluliatico di questa domenica: “ Rimanete in me e io in voi, dice il Signore, chi rimane in me porta molto frutto”.
Letizia Franzone