Vangelo domenica 5 maggio / L’invito di Gesù ad amarsi non resti inascoltato

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vangelo Gv 15,9 -17

Canto al Vangelo domenica 5 maggio ( Gv 14,23 )

Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia

Vangelo domenica 5 maggio ( Gv 15, 9 – 17 )

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». Parola del Signore.vangelo domenica 5 maggio

Riflessione sul vangelo di domenica 5 maggio

La Liturgia di questa domenica, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che invita i suoi discepoli ad osservare i suoi comandamenti e ad amarsi gli uni gli altri.

Gesù ci esorta a rimanere nel suo amore osservando i suoi comandamenti, amandoci gli uni gli altri come Dio ci ama. Rimanere nel suo amore nel dialogo intimo della preghiera con fiducia, perché Dio ci ascolta e ci ama.
Nel dialogo intimo con Gesù nella preghiera, infatti, s’instaura un rapporto di vera amicizia, come Gesù stesso ci dice in questo brano del Vangelo: “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi”.

Il cristiano è chiamato a dimorare nel cuore di Dio accogliendo il suo amore per poter portare frutto e amare gli altri in modo autentico, come comanda Gesù: “ Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.

La vita cristiana vissuta autenticamente nell’amore di Gesù Cristo, mettendosi in ascolto della Parola di Dio e nutrendosi della SS. Eucarestia, diventa una vita pienamente gioiosa poiché la vera gioia e la vera pace sono dono di Dio.
Come Gesù stesso ci comunica in questo brano del Vangelo: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.

Letizia Franzone

 

 

 

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