Vangelo domenica 6 marzo / La Quaresima invita alla conversione

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le tentazioni di Gesù

Canto al Vangelo domenica 6 marzo ( Mt 4,4 )

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo domenica 6 marzo ( Lc 4,1 – 13 )

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la dò a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».tentazioni di Gesù
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Parola del Signore.

Riflessione sul vangelo di domenica 6 marzo

La Liturgia di questa prima Domenica di Quaresima, presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto di Gesù provato nel deserto.
Con il mercoledì delle Ceneri è iniziato il Tempo quaresimale, tempo di grazia e di conversione, in cui si è invitati a rivedere la propria esistenza alla luce della parola di Dio. Il tempo quaresimale è soprattutto il tempo in cui si è invitati a ricordarci che Dio ci ama e desidera camminare nella nostra quotidianità, sentendolo come Padre, fratello, amico. Dio non è colui che  si cerca solo nelle grandi occasioni e nei grandi problemi della vita,  Dio è l’Amore che anima tutto il nostro esistere, il senso ed il fine della nostra vita.

Lungo il cammino del nostro pellegrinaggio sulla terra, spesso attraversato dal deserto della prova, della fragilità, dello smarrimento, Gesù ci mostra la via da seguire per superare ogni tentazione e ogni illusione del male. La via è la parola di Dio.
La parola di Dio, infatti, è l’arma potente per vincere ogni seduzione del peccato ed è Luce sul cammino dell’uomo. Gesù, nel deserto, ad ogni provocazione da parte del male, rispose citando la Parola e così, in Gesù e con Gesù che ha vinto il male, possiamo superare ogni tentazione.

Fermarsi a meditare sulla Parola di Dio

E’ fondamentale che il cristiano familiarizzi con la parola di Dio, la preghi, la mediti ogni giorno. Affinchè abbia quella forza e quella pace che solo lo stare in compagnia di Dio si può sperimentare. Ritornando dentro il proprio cuore, fermandosi un po’ dalla fretta del tran tran quotidiano, leggendo e pregando la parola di Dio, permetterà al cuore di sentire quanto si è amati da Dio e quanto ci è vicino.

E permetterà agli occhi di vedere con uno sguardo nuovo, la bellezza del suo amore attorno a noi. La parola di Dio e la SS. Eucarestia,  sono nutrimento essenziale per la vita di fede  del cristiano. Come si legge nel Canto al Vangelo di questa domenica: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.

Letizia Franzone

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