Vangelo domenica 7 gennaio / L’amore misericordioso di Dio è sempre vicino ai peccatori

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battesimo Gesù

Canto al Vangelo domenica 7 gennaio ( Cf. Gv 1,29 )

Alleluia, alleluia. Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:“Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!”. Alleluia

Vangelo domenica 7 gennaio  (Mc 1,7 – 11 )

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore.

Riflessione sul vangelo di domenica 7 gennaio

La Liturgia di questa domenica, presenta il brano del vangelo di Marco, nel racconto del Battesimo di Gesù nel fiume Giordano.
Dopo  quasi trent’anni di vita nascosta, Gesù inizia la sua vita pubblica dopo il battesimo nel fiume Giordano.battesimo di Gasù nel Giordano

Il battesimo di Giovanni consisteva in un rito penitenziale, espressione della volontà di convertirsi, chiedendo perdono per i propri peccati.
Il gesto compiuto da Gesù quindi, diventa espressione dell’amore misericordioso di Dio che vuole stare con i peccatori. Gesù non aveva certo bisogno di ricevere il battesimo, essendo senza peccato, ma si fa prossimo ai peccatori per donargli il suo amore e salvarli dal peccato.

Dopo questo gesto di compassione di Gesù, si squarciarono i cieli e si rivelò la SS. Trinità.
Lo Spirito Santo scese sotto forma di colomba e il Padre disse a Gesù: “Tu sei il Figlio mio, l’amato”. Questo ci fa comprendere che Dio si rivela in ogni gesto di misericordia, Dio rivela il suo volto in ogni gesto di servizio compiuto per amore.

Questo brano ci fa comprendere anche la grande umiltà di Dio che incarnandosi nel seno della Vergine Maria, si è fatto uomo per camminare dentro la storia di ciascuno, facendosi compagno di viaggio.
Ogni cristiano è chiamato ad accogliere nella propria vita questo infinito amore di Dio, divenendo testimone del suo Vangelo con umiltà.

La figura di Giovanni diventa modello di apostolato per ogni cristiano. Bisogna svolgere il servizio e operare il bene e la carità ai fratelli solo per la gloria di Dio e per amor di Dio e non per proprio compiacimento o tornaconto. La vera evangelizzazione si compie indicando Dio come il Fine ed il Senso di ogni attività pastorale.
Come ci ricorda Giovanni Battista nel Canto Alleluiatico di questa Domenica: “Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie i peccati del mondo!”.

Letizia Franzone

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