Vangelo domenica 9 ottobre / Gratitudine e fede in Dio danno la salvezza

0
188
gesù guarisce lebbrosi

Canto al Vangelo domenica 9 ottobre (1 Ts 5,18 )

Alleluia, alleluia. In ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Alleluia

Vangelo domenica 9 ottobre (Lc 17,11 – 19)

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». Parola del Signore.gesù guarisce lebbrosi

Riflessione sul vangelo domenica 9 ottobre

La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto della guarigione dei dieci lebbrosi.
Il brano si apre con l’immagine di Gesù che cammina verso Gerusalemme ed entrato in un villaggio gli vennero incontro dieci lebbrosi che gli chiesero di essere guariti.

A questa richiesta Gesù li invita a presentarsi ai sacerdoti. Mentre questi andavano furono purificati. Di questi lebbrosi guariti, soltanto uno tornò indietro a ringraziare Gesù per la guarigione. Da notare che i lebbrosi erano costretti a vivere isolati, in luoghi appartati lontani dalla comunità perché reputati impuri.
Gesù li fa presentare al sacerdote, li invita cioè nuovamente ad una relazione con la comunità. E durante il loro cammino la lebbra scompare, sono guariti dal loro isolamento. Solo uno però, comprende che oltre la guarigione dalla lebbra è importante ringraziare Colui che li ha risanati. Questo lebbroso guarito che torna indietro a ringraziare Gesù è un samaritano, cioè uno appartenente al popolo degli infedeli. Comprende che ha ricevuto gratuitamente un dono.

Gesù loda l’atteggiamento di gratitudine di quest’uomo ed oltre la guarigione del corpo gli dona la salvezza: “Alzati e và; la tua fede ti ha salvato!”. Gesù lo invita ad alzarsi, cioè a risorgere dal suo isolamento e dalla lebbra del peccato che lo tenevano lontano e  bloccato e  lo manda a vivere da salvato.

Questo brano del Vangelo ci iinvita a ringraziare Dio sempre per tutti i doni che ci dà, di quelli di cui abbiamo consapevolezza ed anche di quei doni che non ci accorgiamo di ricevere.
Spesso si diventa indifferenti, senza gratitudine, come se tutto fosse dovuto.

Il cristiano deve imparare ad avere  uno stile di vita che sia permeata di gratitudine e di lode verso Dio, come ci ricorda il Canto Alleluiatico di questa Domenica: “In ogni cosa rendete grazie a Dio:questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi”. E il  Salmo Responsoriale:” Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo”.

Letizia Franzone

Print Friendly, PDF & Email