Dopo due anni di sospensione “forzata”, dovuta alla pandemia da Covid-19, il 15 aprile, Venerdì Santo, si svolgerà ad Acireale la processione del Cristo Morto. Il venerato simulacro- informa una nota della diocesi – muoverà in corteo alle ore 20.30 dalla chiesa del SS. Salvatore. Nel tempio sarà esposto alla devozione dei fedeli per tutta la giornata a partire dalle ore 6.
La processione, guidata da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, si concluderà in piazza Duomo, sul sagrato della Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Qui il pastore acese detterà la sua meditazione.
L’Arciconfraternita del SS. Crocifisso in San Pietro, presi accordi con le autorità religiose e civili, organizza da quasi trecento anni la tradizionale processione. Ad essa è prevista la partecipazione delle comunità parrocchiali, delle associazioni cattoliche e dei fedeli acesi.
La processione del Cristo morto vissuta nella spiritualità della Croce
Questo è lo scopo della congregazione, custode dell’artistica statua settecentesca del Cristo, che con le parole del Rettore Alessandro Lucifero precisa: “In base al nostro statuto i confrati considerano l’esposizione e la processione del Simulacro non una manifestazione folcloristica, ma un’espressione vissuta della spiritualità della Croce. Siamo invitati a meditare sulla passione e morte di Gesù nella prospettiva dell’evento salvifico della sua Redenzione”.
Anche i Vescovi siciliani, in una riunione dello scorso mese di marzo, hanno rivolto un affettuoso incoraggiamento a tutti gli appartenenti alle Confraternite laicali.
“In questi mesi di pandemia, pur costretti per il bene della salute di tutti a rinunciare alle processioni e alle manifestazioni della pietà popolare, abbiamo intensificato la preghiera, suggerendo modalità diverse di partecipazione e operando con carità generosa. Si tratta ora di riprendere il cammino comune della nostra vita di credenti e di cittadini con prudenza, responsabilità, fiducia oltre che scoprire e gustare il significato profondo della pietà popolare”.
In base alle attuali disposizioni normative ed in considerazione delle indicazioni emanate dalle autorità, si ricorda ai fedeli che intendono partecipare alla manifestazione religiosa la necessità di indossare mascherine di tipo FFP2 e di mantenere un’adeguata distanza interpersonale. Nonché di seguire le eventuali istruzioni che impartiranno le forze dell’ordine e il personale volontario di protezione civile.