La pace è la preghiera che tesse l’innocenza alla benevolenza. / È una pagina d’amore scritta nel silenzio della mente. / È la beltà che si rivela alla schiusa di un fiore. La pace è essenza divina!
L’incipit lirico è d’uopo per dialogare in merito all’iniziativa editoriale: “Versi di pace”. Il testo, edito da “La Voce dell’Jonio”- 2022, è un “catasto prodigioso”, contenete scritti poetici. Esso veste l’habitus popolare – democratico, e raccoglie le visioni di molti per conversare di pace.
La raccolta poetica è, dunque, la summa di tanti pensieri espressi in libertà che, eppure, convergono verso un fine unico, la pace a favore dell’Umanità. La bellezza di relazionarsi è già, in sé, un’ouverture di pace. Instaurare una relazione, da più parti, rappresenta un modo per diffondere il verbo della condivisione di gesti e azioni pro bene comune di un gruppo sociale o di contesti altri.
La pace è sempre possibile e la nostra preghiera è alla radice della pace. La preghiera fa germogliare la pace. (Papa Francesco)
Tra le poesie i colori dell’arcobaleno
Nel volume si parla, altresì, di colori legati ai sentimenti di pace e pacificazione sociale. Si apre, così, a ventaglio la visione di nuance legate all’arcobaleno. Ogni colore si lega all’inventario poetico dei “vari autori”, aggregati dinnanzi alla capanna virtuale dell’opera.
A mo’ d’esempio, il giallo, nelle sue sfumature acquose quasi trasparenti, può assimilarsi ai gradi della mitezza e spontaneità, nonché alla delicatezza di versi e grafiche, riconducibili alla scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di Randazzo (CT).
Mentre le colorazioni diafane, dal rosa all’azzurro, identificano elaborati di giovani studenti dell’IPSSAOE di Giarre (CT). Il verde, invece, è il colore che individua il lavoro poetico di uno studente del Liceo Newton di Roma, dal titolo: “La speranza nella fine del male”. L’indaco, a seguire, è la tinta prescelta a simboleggiare versi intenti a vagliare il filone filosofico della ricerca del bene comune.
I titoli dei componimenti, in genere, si orientano specificamente sui lemmi “pace e guerra”, soprattutto nell’accezione contrapposta a cui sovente si sottopongono. Altri modi di leggere il senso di pace riguardano, poi, la condizione che “affratella” e talvolta “affranca” dalle miserie della vita. Ivi, a pensieri oscuranti, fa da contraltare l’affermarsi di un’ideale di speranza. Sensazione che si accompagna sovente all’emozione di una costruenda gioia, da saggiare nell’attesa di un futuro prossimo. Alcuni elaborati hanno il tono della preghiera e chiedono la “guarigione” dei malesseri provocati da pensieri e azioni nefasti, con evidenti riferimenti alle vicende che oggi scuotono gli animi e le personalità che hanno il potere di promuovere sia la pace che la guerra.
Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all’esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio. (Dalai Lama)
Amare per tenere lontana la guerra
La pace si trova nelle pause di una preghiera e nell’intonazione di parole proferite con benevolenza. Così, diviene imperativo “declamare” in modo accorato le preghiere, da parte di molti in cerchio, dando voce a un unico e fondamentale intento di pace, amore e fratellanza universali.
La raccolta poetica “Versi di Pace” è, ancora, un’occasione per tornare indietro nel tempo, ai conflitti passati e superati. Periodi di guerre che hanno lasciato ferite profonde. Situazioni a tratti rancorose da aborrire, che devono convincere, sempre di più, riguardo alla pericolosità di sfociare su versanti opposti, intrisi d’odio. Dove una parte di umanità si schiera contro un’altra parte d’umanità.
Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre… è di più. E’ la Legge della vita. (Proverbio degli Indiani nativi di America)
I disegni di Pina Di Bella
Il volume contempla anche disegni di Pina Di Bella, unitamente a immagini ritraenti pagine di quaderno a cura di bimbi, frequentanti istituti scolastici di Randazzo.
Fra i propositi beneaguranti, la raccolta è un manifesto lirico che, con umiltà e dolcezza, rivela la bontà di una “umanità” che si raduna in preghiera, sussurrando frasi poetiche.
Si deve avere il coraggio di voler perseguire il bene, a ogni costo. Si deve seguire la luce che alberga nel cuore. Essa condurrà i pensieri e le vocazioni umane, lungo sentieri di fede. Si possa rinascere coniugando il verbo amare. Si possa, poi, esperire la fede e profetizzare l’incanto delle menti, inoltrandosi nella visione divina di un disegno di Pace per tutti gli Esseri viventi e la Terra.
La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare. (Nelson Mandela)
Pax, Peace, Paix, Mир & Mир, Paz, سلام, Pace, per il mondo intero!
Luisa Trovato
