Verso Euro 2016 / L’Italia c’è: Insigne griffa l’1-1 con la Spagna

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insigne3Al triplice fischio di Aytekin, che sancisce il pareggio con la Spagna nell’amichevole di Udine, una certezza può accompagnare i tifosi azzurri: l’Italia del condottiero Conte venderà cara la pelle a Euro 2016. Lo hanno confermato le prestazioni dei calciatori scesi in campo ieri sera e lo ha ribadito il c.t. azzurro nelle dichiarazioni post-gara: in Francia si andrà per dare il massimo, sempre. L’1-1 della Dacia Arena, firmato da Insigne e Aduriz, ci conferma anche che questa Nazionale è imprescindibile dallo “scugnizzo” di Frattamaggiore, nella stagione migliore della carriera al momento. L’attaccante partenopeo, al suo ingresso, ha letteralmente cambiato il volto dell’attacco azzurro, dando la verve che l’evanescente Eder fino a quel punto non aveva fornito. Insigne, assieme agli altri neoentrati Bernardeschi e Zaza, sono di sicuro tra le note più liete di una serata che avrebbe meritato ben altro risultato.

La Spagna infatti, ha pagato oltremodo le assenze di pezzi da novanta come Busquets, Iniesta e Diego Costa, risultando timida e abulica nella versione rimaneggiata con Fabregas a dettare i tempi a metà campo e Aduriz in avanti supportato da Mata e Morata. L’Italia ha invece sfoggiato un 3-4-3 che, nonostante i forfait eccellenti di Barzagli, Chiellini, Marchisio e Verratti, ha dato sin da subito l’impressione di sovrastare le Furie Rosse per intensità e applicazione. Pellè, riferimento avanzato, era l’uomo deputato a propiziare con le sue sponde gli inserimenti di Eder e Candreva, supportati dagli esterni a tutto campo Florenzi e Giaccherini: a Motta e Parolo spettava il compito di dettare i ritmi e recuperare palloni a metà campo. Nella prima frazione Buffon è rientrato negli spogliatoi con i guanti immacolati: l’Italia, al contrario, è riuscita a rendersi pericolosa con Candreva, Pellè, Eder e Giaccherini.

A inizio ripresa, Conte ha inserito forze fresche: dentro Insigne per un abulico Eder, quindi Zaza e Bernardeschi per Pellè e Candreva. I risultati sono stati deflagranti: le manovre d’attacco si sono velocizzate, favorite anche da una Spagna che con gli ingressi di Koke e Isco ha provato a prendere in mano il pallino del gioco. Al 23’ un’azione ispirata da Bernardeschi e rifinita da Giaccherini ha trovato la spaccata di Insigne, bravo a trafiggere De Gea: è il vantaggio azzurro, meritato e ispirato da una giocata ad altissima velocità che ha impreziosito la rete dell’1-0. La gioia, purtroppo, è durata poco: dopo soli due giri d’orologio la Spagna ha pareggiato i conti con Aduriz, bravo a sfruttare una non eccezionale respinta di Buffon su una conclusione ravvicinata di Morata. L’attaccante dell’Athletic è partito in fuorigioco ma, quando si tratta di amichevoli, gli errori possono passare in secondo piano.

La vittoria non è arrivata, ma la prestazione da’ a Conte indicazioni precise: la strada imboccata dagli azzurri sembra quella giusta, un percorso fatto di ritmo, corsa, tagli e verticalizzazioni che sfruttino la velocità dei tanti esterni d’attacco che la rosa azzurra ha a disposizione. La Germania, martedì prossimo, sarà un altro banco di prova da non fallire.

Giorgio Tosto

Tabellino:
ITALIA-SPAGNA 1-1
MARCATORI: Insigne 68’, Aduriz 70’
ITALIA (3-4-3): Buffon; Darmian, Bonucci, Astori; Florenzi (44’ s.t. De Silvestri), Parolo (44’ s.t. Jorginho), T.Motta, Giaccherini (dal 34’ s.t. Antonelli); Candreva (15’ s.t. Bernardeschi), Pellè (15’ s.t. Zaza), Eder (6’ s.t. Insigne). ALLENATORE: Conte.
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran (34’ s.t. Jordi Alba), Piqué, Sergio Ramos (1’ s.t. Nacho), Azpilicueta; Thiago Alcantara (15’ s.t. Isco), San José, Fabregas; Mata (dal 1’ s.t. Koke), Aduriz (25’ David Silva), Morata (40’ s.t. Alcacer). ALLENATORE: Del Bosque.
AMMONITI: Thiago Motta, Piqué, Fabregas .
ARBITRO: Aytekin (Ger).
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