Un’immagine che evoca movimento, apertura, grandezza, tratteggiata da linee spontanee e colorate. È quanto viene rappresentato nel logo ufficiale del Convegno ecclesiale nazionale “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, in programma a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015. Ispirato alla cupola del Brunelleschi, simbolo della grandezza cristiana e umanistica di Firenze, ideato dai fiorentini Zeno Pacciani, Francesco Minari e Andrea Tasso, il logo è stato scelto lo scorso 8 dicembre da una giuria del Comitato preparatorio. Mentre, lo scorso 1 dicembre è stata presentata alla stampa la Traccia in preparazione al Convegno di Firenze 2015.
In conferenza, tenutesi presso la sala stampa di Radio Vaticana a Roma, dopo l’introduzione di mons. Domenico Pompili (direttore Ufficio comunicazioni sociali della Cei), il presidente del Comitato preparatorio del Cen di Firenze mons. Cesare Nosiglia ha presentato le linee generali del testo. “La Traccia non è un documento né una lettera pastorale” ma piuttosto “una lettera aperta che vuole stimolare il coinvolgimento diffuso verso il Convegno, arrivando per quanto possibile a tutte le realtà delle nostre Chiese locali”, ha sostenuto mons. Nosiglia. “Un convenire insieme”, ha continuato, che fa del cammino verso il convegno “il tempo della gratitudine e del discernimento”. La Traccia fa tesoro delle moltissime risposte – narrazioni, testimonianze, suggerimenti, raccomandazioni – arrivate al comitato preparatorio da tutte le componenti della Chiesa italiana. Rispetto all’ultimo Convegno ecclesiale nazionale di Verona 2006 quello di Firenze registra una sostanziale differenza: la presenza in rete. Infatti, il cammino non si muoverà solo attraverso i documenti ma anche attraverso il web. Sarà possibile seguire le tappe e i lavori del Cen di Firenze attraverso il sito www.firenze2015.it. Le esperienze e le proposte arrivate da tutta Italia riflettono una Chiesa in cammino, o meglio, in uscita, così come vorrebbe Papa Francesco. La Traccia, disponibile sul sito, non è esaustiva. “Una delle sfide di questo convegno – ha poi aggiunto mons. Nosiglia – è quella dell’interattività del web”. Il Convegno di Firenze, ha rilevato lo stesso mons. Nosiglia, sarà “un luogo da animare insieme, coinvolgendo soprattutto i giovani e allargando la riflessione sull’umano oggi, anche attraverso i social media”.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti padre Bernardo Gianni, monaco benedettino di San Miniato al Monte, e la prof.ssa Chiara Giaccardi, sociologa e docente della “Cattolica” di Milano, entrambi membri del Comitato preparatorio. Padre Gianni, alle domande dei giornalisti sul perché fosse stato scelto il termine “nuovo”, ha specificato che “nuovo umanesimo” non è un concetto moderno bensì un richiamo alla lettera di San Paolo «Vi siete infatti spogliati dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore» (Col 3,10). La Giaccardi, infine, ha fatto il punto della situazione sul cammino verso Firenze 2015 presentando i tre “laboratori” di riflessioni. Il primo si svolgerà a Napoli (aprile) rivolto al mondo della cultura e della comunicazione; il secondo a Milano (durante l’Expo 2015) riservato agli ambiti dell’economia e del lavoro: il terzo, infine, a Perugia (settembre) dedicato invece all’ecumenismo e al dialogo interreligioso.
Domenico Strano