Pubblichiamo la testimonianza di Grazia Spinella, segretaria della Pastorale Giovanile della Diocesi di Acireale, sulla ricca esperienza delle due intense giornate vissute a Roma con Papa Francesco in preparazione del Sinodo dei giovani, che si svolgerà nel prossimo ottobre.
Circa 80.000 giovani da tutte le diocesi e le realtà giovanili italiane hanno accolto l’invito di Papa Francesco l’11 e il 12 agosto, prima al Circo Massimo e poi in Piazza S. Pietro: di questi poco più di 160 eravamo noi giovani acesi, provenienti dalle realtà parrocchiali, cui si è aggiunto un nutrito gruppo di Scout.
“Se penso ancora a quanti eravamo mi vengono i brividi!”, così commenta Lucrezia della Parrocchia S. Martino Vescovo in Carruba.
Sono diversi i momenti che abbiamo vissuto insieme: dal raduno nella piazza antistante la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, al pranzo del sabato, alla fila sotto il sole per entrare al Circo Massimo, le notti in autobus, la sveglia alle 4 del mattino per incamminarci verso Piazza S. Pietro… Questi sono solo alcuni dei momenti che non si sono viste nelle dirette televisive e che abbiamo provato a fare assaporare grazie alla condivisione sui social network.
“Le giornate sono state molto intense e ricche di gioia, entusiasmo e, permettetemi di dire, anche faticose. Tuttavia il senso del pellegrinaggio sta proprio nell’imparare a vivere la fatica con occhi nuovi, con gli occhi di Cristo crocifisso; è lì che la stanchezza e le fatiche di tutti noi vengono accomunate e, seguendo l’esempio di Cristo risorto, queste diventano fonte di carica per un nuovo rilancio alla vita. Questo si accomuna alle parole che il Papa diceva: “Non siamo venuti al mondo per fare della nostra vita un divano, ma per lasciare un segno”. Questa è parte della testimonianza di Angelo della Parrocchia Maria SS. di Loreto in Acireale.
Negli ultimi anni, noi giovani siamo stati accusati di essere dei “comodisti”, di non voler uscire dalla nostra zona di comfort, di non voler prendere in mano la nostra vita. Il Papa, invece, ha voluto darci fiducia davanti a tutto il mondo, scommettendo su di noi, sui nostri sogni e lasciandosi interrogare da noi mentre lui interroga noi. Ci vuole coraggio a dar voce ai giovani, perché i giovani che sanno sognare, che sanno allacciarsi le scarpe e lasciare il divano per vivere la propria vita fanno paura a questa società. #permillestrade è stato un cammino simbolico che ci ha permesso di lasciare le nostre comodità e mettere nello zaino solo l’essenziale, di sapere che stavamo per affrontare un cammino che da soli sarebbe stato insopportabile ma, con la consapevolezza che stavamo per affrontarlo con tanti nostri fratelli che ci avrebbero sostenuti e con delle guide sempre pronte ad indicarci il cammino e a sostenerci nel momento del bisogno.
“Niente può spegnere cosa prova il cuore quando tutti quei giovani pregano e si divertono insieme, accomunati solo ed esclusivamente dall’incontro con il Signore! Roma ha il suo fascino ma ascoltare la testimonianza e la gioia dei ragazzi che accompagniamo è la vera meraviglia! ‘Rischiate’, ci ha detto Papa Francesco! E noi vogliamo continuare a correre per realizzare il sogno che Dio ha per ciascuno di noi, portandoci dietro tutta la ricchezza ricevuta in quest’esperienza”; è il commento di uno dei nostri seminaristi, Rosario Pappalardo, che ha vissuto insieme con noi questa esperienza.
Il programma pensato dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile ha permesso a tanti giovani di andare, nella notte, a visitare le chiese che offrivano diversi tipi di esperienza. Il gruppo che è partito dalla chiesa dell’Oratorio di Acireale, accompagnato da padre Calogero, ha concluso la giornata di sabato rigenerandosi “con la visita e la preghiera alla tomba di S. Filippo Neri”, come ci testimonia Salvatore.
“So che sono partita da “viandante” e non so se sto tornando da “pellegrina”. Ma se il segreto è sapere di essere amata da Gesù, anche io mi sono trovata a pensare: “Mai più meno di così!”; queste le parole di Chiara della Parrocchia Maria SS. di Loreto che partono dalla Veglia che abbiamo vissuto in preparazione all’incontro di Roma il 19 luglio presso la chiesa parrocchiale di Pozzillo.
Il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile vuole ringraziare tutti i giovani che hanno partecipato, che ci hanno inviato le loro testimonianze (che per motivi di spazio non abbiamo potuto inserire ma che verranno comunque pubblicate da noi), tutti gli adulti che ci hanno dato coraggio, fiducia e ci hanno accompagnato con la preghiera e il nostro Vescovo Antonino per la fiducia, la vicinanza e la condivisione che ci ha dimostrato durante questa esperienza.
Vogliamo lasciarvi, i giovani della Diocesi acese, con un nuovo invito: il 14 e il 15 settembre il Papa incontrerà i giovani di Sicilia a Palermo! Le iscrizioni sono aperte fino al 18 agosto. Non perdete l’occasione speciale di incontrare il Santo Padre nell’anno in cui i Vescovi si riuniranno per il Sinodo.
Grazia Spinella
segretaria Pastorale Giovanile
della Diocesi di Acireale