Nell’ambito del programma dei solenni festeggiamenti in onore di San Filippo Neri, presso la chiesa dell’Oratorio dei Padri Filippini di Acireale, proprio alla vigilia della festa liturgica del Santo, è stato inserito un momento particolare: il rito della vestizione dell’abito filippino e dell’aggregazione del novizio chierico Davide Zappalà, della comunità parrocchiale ‘Sant’Antonio Abate’ di Aci Sant’Antonio, alla comunità oratoriana acese.
Ha cominciato così il proprio percorso di studio e discernimento spirituale verso il sacerdozio ministeriale. Già da tempo il novizio Zappalà vive in comunità, ma con il solenne rito, presieduto dal Preposito, padre Alfio Cantarella, egli esprime il proprio incondizionato assenso all’aggregazione alla comunità dell’Oratorio filippino, rispondendo così concretamente all’amore di Cristo che chiama gli uomini a collaborare alla realizzazione nel tempo del Suo piano di salvezza.
E’ stata una coincidenza voluta che il rito si svolgesse proprio alla vigilia della giornata dedicata alla festa liturgica di San Filippo Neri, perché il novizio Zappalà ha espresso con il proprio incondizionato ‘Eccomi’ il desiderio di condividere la letizia che ispirò il ministero terreno di Filippo Neri e di vivere in comunità all’insegna di quella gioia e fraterna condivisione che non vogliono essere espressione di una ‘Regola’ (non era assolutamente nel pensiero del Neri istituire una ulteriore Regola religiosa, stanti le diverse già esistenti nel mondo, bensì costituire una comunità di sacerdoti secolari), ma che lo stesso Filippo Neri si proponeva di diffondere nel mondo quali segni tangibili dell’amore divino per l’uomo.
Insieme ai sacerdoti della Congregazione oratoriana acese, concelebrava il sac. Vittorio Rocca, parroco della comunità parrocchiale di Aci Sant’Antonio; la richiesta del giovane novizio, con i segni di totale disponibilità a lasciarsi plasmare dalla Grazia Divina, attraverso una vita di preghiera, di comunità e di apostolato, per la definitiva aggregazione alla Congregazione, era presentata al Preposito dal padre maestro dei Novizi, sac. Vincenzo Bonsignore d.O.
Nando Costarelli