“Voglia di indipendenza (Storia contemporanea della Sicilia tra Separatismo e Autonomia)” di Salvatore Musumeci è il recentissimo volume pubblicato da Armenio Editore che a partire dalla situazione post-unitaria attraversa, con puntuali riferimenti alle fonti, i momenti topici delle rivolte dei siciliani contro il governo sabaudo, il quale, conquistata l’isola, indirizzò le risorse finanziarie del Sud verso lo sviluppo industriale del Nord attuando politiche economiche discriminanti, che hanno creato gravissime condizioni di vita per un popolo, quello siciliano, mai completamente rassegnato a sottomettersi a quello che l’autore definisce “assedio”. Musumeci, laureato in Scienze Politiche, docente, pubblicista e musicista, è leader riconosciuto del MIS, fondato da Andrea Finocchiaro Aprile nel 1943. Come rileva il prof. Claudio Canali, ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Camerino, che ha curato la presentazione, “grazie alla documentazione inedita di cui il saggio di Musumeci si è potuto giovare e al particolare <osservatorio> prescelto, esso apporta non poche novità alla conoscenza delle vicende siciliane del secondo dopoguerra” e conclude affermando che lo stesso saggio “s’inserisce a pieno titolo tra le opere indispensabili ad una migliore comprensione delle radici e degli sviluppi di quell’interessante fenomeno politico che fu il separatismo siciliano”. Infatti, l’autore, dopo aver trattato dei primi cinquant’anni di vita unitaria del Regno d’Italia e aver tratteggiato il primo dopoguerra e il ventennio fascista, si sofferma ampiamente sullo sbarco anglo-americano, sul ritorno di Andrea Finocchiaro Aprile, sul programma indipendentista e sugli sviluppi complessi e talora drammatici del movimento fino al conseguimento dello Statuto Speciale di Autonomia, riportato in appendice. Altri approfondimenti sono dedicati alla strage del pane di via Maqueda a Palermo del 19 ottobre 1944, repressa nel sangue, e a personaggi come Antonio Canepa, comandante dell’Evis, il bandito Salvatore Giuliano e agli altri leader del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, oltre all’indiscusso Finocchiaro Aprile, ovvero Attilio Castrogiovanni, Antonio Varvaro, Lucio Tasca d’Almerita, Francesco Ristuccia e Giuseppe Caltabiano. Un capitolo a parte è riservato al governo di Silvio Milazzo, mentre nell’ultima parte vengono descritti i simboli identitari della Sicilia e i tentativi, ancora non pienamente riusciti, di concretizzare il sogno dell’autodeterminazione. L’opera, fornita di una ricca bibliografia, si avvale di un commento dell’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e della prefazione dello storico Giuseppe Mazzola. Un libro-denuncia, ma ben documentato, indispensabile per avere un quadro analitico e sintetico del separatismo e dell’autonomia siciliana. La presentazione avverrà venerdì 16 novembre 2012 alle ore 17,30 nella “Casa del Vendemmiatore” di via Trieste a S. Venerina, quale secondo appuntamento del progetto “Un libro al mese” dell’Assessorato alla Cultura, P.I. e Biblioteca del Comune di Santa Venerina. Interverranno: gli storici Mons. Prof. Michele Antonino Crociata, prof. Giuseppe Mazzola, il giornalista RAI Mimmo Mòllica e il musicista Salvo Greco.
Giovanni Vecchio