Una cerimonia sobria ma significativa, quella svoltasi, sabato scorso, a Gravina, alle porte del capoluogo etneo. Nei locali della parrocchia San Paolo, infatti, si è riunito il mondo delle Misericordie catanesi per la consegna, da parte del Comitato delle Misericordie di Catania, di attestati e medaglie particolari da apporre ai rispettivi gonfaloni.
Gli uni e le altre – recita un comunicato stampa – testimoniano il conferimento da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia delle benemerenze “per la generosa abnegazione con la quale” tutte le Misericordie catanesi hanno partecipato “alle azioni di contrasto alla Pandemia Covid-19”.
Sono ben ventotto le associazioni locali delle Misericordie coinvolte con circa 600 volontari.
Questi, secondo una funzionale turnazione, sono stati impegnati durante tutto il periodo pandemico. I volontari, con un servizio continuativo, hanno garantito l’assistenza necessaria alla popolazione residente ai piedi dell’Etna, durante l’emergenza pandemica. Soprattutto quando le restrizioni impedivano o limitavano le attività e la libertà personale.
Benemerenze alle Misericordie di Catania
Non sono mancati i discorsi, non di rito ma sentiti. «Potrebbe trattarsi solamente di un pezzo di carta – ha detto il vicepresidente di Confederazione Nazionale Ugo Bellini. Ma siccome sono certo che le Misericordie continueranno a garantire la propria attività per secoli, questa carta scritta sarà per sempre la testimonianza dell’impegno dei confratelli che non si sono risparmiati in questo momento storico così particolare. Noi siamo – ha aggiunto – ‘un movimento in movimento, perché quando c’è bisogno di noi troviamo i giusti modi per aiutare il prossimo. Ringrazio tutte le consorelle e confratelli che si sono impegnati durante il periodo di pandemia ed auguro buona vita a questo movimento».
A conclusione della cerimonia, hanno consegnato le benemerenze, i componenti del Consiglio provinciale, don Calogero Falcone, nella veste di correttore spirituale regionale, don Giuseppe Raciti, vicario episcopale della Pastorale, il saggio nazionale Annalisa Schillaci. E – collegato in videoconferenza da Firenze – anche, virtualmente, il presidente nazionale Domenico Giani.
Quest’ultimo ha portato i propri saluti e il personale ringraziamento per il servizio svolto dalle Misericordie della provincia di Catania.
«Anche le Misericordie di Catania – ha sottolineato infine il presidente provinciale Alfredo Distefano – hanno avuto un ruolo da protagonisti nel fronteggiare l’emergenza da Covid-19”. Di Stefano ha indicato alcuni dei preziosi servizi espletati. “Tante sono state le attività portate avanti dai nostri volontari che hanno spaziato dal servizio pronto spesa, al pronto farmaco. Senza trascurare le attività di assistenza all’Aeroporto di Catania ed ai drive-in.
Non ci siamo risparmiati nemmeno nella fase di superamento dell’emergenza, con il nostro supporto all’interno degli hub vaccinali. Al di là dell’attestato consegnato – ha concluso il massimo dirigente delle Misericordie etnee – , una parte positiva dell’emergenza pandemica è stata scritta dal movimento giallo-ciano».
Maria Pia Risa