Si è aperto giovedì 17 settembre a Furci Siculo, in provincia di Messina, il XXIV seminario di aggiornamento “Monsignor Alfio Inserra”, organizzato dalla delegazione Fisc della Sicilia in collaborazione con il periodico diocesano di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela “La Scintilla” e l’Ucsi Sicilia.
Nel suo intervento iniziale, monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Commissione comunicazioni sociali della Cei, ha spiegato come la Chiesa italiana si sta preparando al Convegno ecclesiale di Firenze. “In vista di questo appuntamento – ha detto – si è deciso di stare interamente dentro ai media, e in particolare al web e ai suoi strumenti”. Per cui “si è deciso di creare subito un sito Internet dedicato all’evento e i relativi profili sui social media”, e si è pensato di “strutturare i materiali del convegno in modo da renderli fruibili in rete”. Nella programmazione, grande attenzione è rivolta alle periferie, secondo l’auspicio di papa Francesco, in modo da “fare della periferia il vero centro”. Le diocesi sono state “sollecitate a partecipare attivamente”, inviando le proprie esperienze significative e le proprie proposte. Il convegno di Firenze inoltre sarà trasmesso in diretta streaming e verranno realizzati nelle diocesi gruppi di lavoro che potranno interagire in tempo reale via web durante i lavori.
Successivamente Francesco Zanotti, presidente nazionale Fisc, si è detto fortemente preoccupato per l’iniziativa di Poste italiane di consegnare dal primo ottobre la corrispondenza a giorni alterni nei piccoli Comuni. “Un danno per i cittadini, prima ancora che per i nostri giornali”, che di fatto fa venir meno la garanzia del “servizio universale” richiesto dall’Unione europea. Raccontare il territorio vuol dire “dare voce alle storie che altrimenti non sarebbero notizia”, ha ancora ricordato Zanotti. “Grazie a questi appuntamenti settembrini – ha inoltre sottolineato – siamo riusciti a conoscere realmente una Regione che di solito non ci viene descritta positivamente dai media”.
“I giornali locali contribuiscono a tenere viva la memoria collettiva delle comunità”, che rischia seriamente di andare perduta, ha affermato invece Santi Di Bella, ricercatore presso l’Università di Palermo. Essi costituiscono “un atto morale e urgente”, ancor più in un periodo come questo in cui “ci si sente smarriti e si desidera un confronto con la propria storia, un legame affettivo con i valori di cui si è depositari”.
I lavori sono continuati nella giornata di venerdì 18 tra Taormina e Savoca con gli interventi di Giuseppe Di Fazio, caporedattore de “La Sicilia” di Catania, e Lino Morgante, direttore editoriale de “La Gazzetta del Sud” di Messina. I due giornalisti si sono confrontanti sulle loro esperienze e sul loro rapporto con il diverso contesto territoriale in cui operano.
Nel pomeriggio Antonio Parrinello, fotoreporter che per l’agenzia Reuters sta raccontando negli ultimi anni gli sbarchi di migranti sulle coste siciliane, ha espresso l’opinione che “La fotografia è un frammento che permette di raccontare la realtà”. E proiettando foto e video che mostrano l’accoglienza immediata resa ai migranti da forze dell’ordine e associazioni di volontariato, ha fatto notare che “l’immagine ha una forza comunicativa enorme”.
Vincenzo Morgante, direttore del Tgr Rai, si è quindi soffermato sul modo in cui il servizio pubblico racconta le periferie esistenziali, fornendo una vera e propria “informazione di prossimità” grazie alla presenza di 24 redazioni locali e circa 800 giornalisti. “Il nostro impegno – ha sottolineato – è sdoganare le buone notizie, che troppo spesso vengono confuse con le notizie leggere, raccontando così la parte positiva del Paese”.
La seconda giornata del seminario Fisc si è conclusa con l’intervento di Francesco Pira, docente presso l’Università di Messina, che si è occupato delle nuove forme di narrazione giornalistica del territorio, dallo storytelling ai social network. Secondo il docente “il mestiere di giornalista deve essere ripensato alla luce dei nuovi media, che hanno cambiato la cultura dell’apprendere”. E se è vero che “oggi abbiamo più mezzi per raccontare il territorio”, occorre anche “tenere in considerazione le distorsioni e i pericoli di amplificazione dei messaggi negativi”.
I lavori del XXIV seminario di aggiornamento Fisc, dedicato a mons. Alfio Inserra, proseguiranno sabato 19 con gli interventi di mons. Gian Carlo Perego (Direttore Generale della Fondazione Migrantes), di don Paolo Buttiglieri (docente di Scienze della Comunicazione e consulente ecclesiastico regionale Ucsi), di Mario Barbarisi (consigliere nazionale Fisc), di Vincenzo Corrado (caporedattore dell’Agenzia Sir) e dell’ex presidente nazionale della Fisc don Giorgio Zuccheri. Si concluderanno quindi, nel tardo pomeriggio, con la consegna del Premio “Sentinella del Creato”, da parte del Presidente Nazionale della Fisc Francesco Zanotti, a Letizia Franzone, collaboratrice de “La Voce dell’Jonio”, vincitrice per la sezione Fisc.
(Tratto da AgenSir)