Yahoo, stretta finale. Dalla Cina arriva pure Alibaba Group

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Yahoo!: stretta finale

Dalla Cina arriva anche Alibaba Gruop

La caccia a Yahoo! sembra destinata a finire a breve: dopo mesi di notizie di interessamenti, potenziali acquirenti, piani di “spezzatini” e offerte, ormai siamo alla stretta finale. I pretendenti si stanno facendo avanti alla spicciolata, pronti a darsi battaglia a suon di milioni di dollari pur di conquistare l’ormai ex numero uno delle ricerche su Internet.

Gli eventi sono precipitati nel settembre scorso, quando il board ha licenziato in tronco Carol Bartz, l’amministratore delegato, lasciando l’azienda priva di una guida forte: un evidente segnale della volontà di disimpegnarsi da parte degli azionisti. Dal quel giorno i nuovi big della Rete, i giganti del private equity e i fondi d’investimento specializzati in high-tech hanno messo gli occhi sulle spoglie di Yahoo! ed ora hanno deciso di farsi avanti sul serio.

Le prime indiscrezioni sono ormai della fine di novembre, quando, secondo una fonte anonima di Bloomberg, Microsoft avrebbe firmato un accordo di riservatezza grazie al quale avrebbe potuto guardare più da vicino i conti di Yahoo! in vista di una eventuale offerta. Un accordo analogo sarebbe stato firmato anche da Tpg capital e Silver Lake, due giganti del private equity che fonti ben informate vorrebbero pronti a schierarsi al fianco del colosso di Redmond (Microsoft) per un’offerta congiunta. Per gli uomini di Redmond sarebbe il secondo tentativo, dopo quello naufragato nel 2008: un’offerta da 44,6 miliardi di dollari rifiutata da Jerry Yang, co-fondatore del portale, che si è giocato così il posto da amministratore delegato (oltre che un bel “gruzzoletto”).

Nell’attesa che Microsoft sciolga la riserva, dalla Cina si è fatta avanti Alibaba Group. Il gruppo (di cui Yahoo! stesso ha il 40% delle quote) è una delle più grandi e conosciute Internet company cinesi (una sorta di Amazon dell’Asia) e avrebbe al suo fianco Softbank, Blackstone Group e Bain Capital. Secondo indiscrezioni Alibaba, che sarebbe soprattutto interessata a rilevare la partecipazione del 40% delle proprie azioni detenuta da Yahoo!, ha pronta un’offerta di oltre 20 dollari ad azione, che porterebbe ad una valutazione complessiva del motore di ricerca di circa 25 miliardi di dollari. Una cifra, secondo alcuni analisti, fuori misura: il prezzo sarebbe pari a 24,1 volte gli utili generati da Yahoo! nell’ultimo anno, decisamente troppo se si tiene conto delle difficoltà registrate dal portale e del fatto che il suo rivale numero uno, Google che invece è in perfetta salute, è valutato “solo” 20,4 volte.

Per il momento non sono arrivate conferme ufficiali: Blackstone, Bain e Softbank hanno preferito non commentare, mentre John Spelich, portavoce di Alibaba, ha precisato in una nota che “Alibaba Group non ha deciso se partecipare all’offerta per la totalità di Yahoo!”. Secondo Dick Wei, analista di JPMorgan ad Hong Kong, “alla fine Alibaba vuole riprendersi le sue azioni in mano a Yahoo!: cercherà di fare qualunque cosa vada in questa direzione”.

In attesa di vedere l’epilogo di questa storia, i primi effetti possono già essere registrati: le indiscrezioni hanno comunque fatto bene al titolo in borsa che, nelle ore subito successive, ha guadagnato il 7%, sulla spinta dell’entusiasmo di una possibile acquisizione.

(SIR)