Con inizio il 24marzo e fino al 1 aprile si svolgerà a Zafferana Etnea l’undicesima edizione della “Festa del Libro “, importante evento culturale e formativo che vede il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado.
L’iniziativa promossa ogni anno dalle scuole di Zafferana Etnea, in collaborazione con il Comune di Zafferana Etnea, l’associazione Calicanto di Zafferana e la rivista Andersen, vive, in primo luogo, grazie al contributo di Enti privati e singoli cittadini e alla collaborazione, al sostegno, alla passione di chi crede nell’importanza della lettura finalizzata al piacere di leggere e alla forza della parola e della scrittura.
Di tale evento abbiamo parlato con la dirigente scolastica del Circolo Didattico di Zafferana Etnea, dott.ssa Gabriella Zammataro.
– Siamo giunti all’undicesima edizione della “ Festa del Libro “ a Zafferana Etnea, evento culturale di rilevanza non solo regionale ma anche nazionale. Quali iniziative sono previste per l’edizione 2017?
“ Ci saranno mostre, spettacoli, laboratori creativi, visite, presentazione di libri e soprattutto la partecipazione di tante istituzioni scolastiche della provincia di Catania “.
– Perché è nata la “ Festa del Libro “?
“ L’esperienza della “ Festa del Libro “, in questi anni , ha consentito di riflettere sull’importanza della lettura nei processi formativi, sulle azioni didattiche che possono diventare buone pratiche. Inoltre ciò che oggi più conta e segna l’esperienza di una cultura dell’educazione e dell’istruzione , è l’attivazione di metodi tradizionali altri…la lettura, la narrazione incoraggiano la capacità di critica, la ricerca, la curiosità, il dibattito, il confronto”.
-I ragazzi, i genitori e gli insegnanti come vivono questi particolari momenti di aggregazione ?
“ La vivono con grande passione per tutto l’anno, difatti, sin da settembre, viene costruito un percorso della didattica della lettura trasversale a tutte le discipline “.
– Oggi la società sta vivendo una profonda crisi d’identità che si ripercuote a livello economico, sociale, politico e culturale. La scuola potrebbe essere il motore del cambiamento attraverso l’insegnamento della “ bellezza “( arte, musica, storia, poesia ) che potrebbe stimolare i ragazzi ad essere fautori e speranza per un mondo migliore ?
“ Sicuramente“.
– Dal 2000, lei, dirige il Circolo Didattico di Zafferana Etnea. Potrebbe trarre un bilancio di questi anni vissuti a nella cittadina etnea?
“ Sono stati anni particolarmente intensi, di grandissima esperienza culturale e di crescita personale per ognuno di noi “.
Giuseppe Russo